“To be, or not to be”
“Essere o non essere: questo è il problema”
“To be, or not to be” is the opening phrase of a speech given by Prince Hamlet in the so-called “nunnery scene” of William Shakespeare’s play Hamlet, Act 3, Scene 1.
Diciamoci la verità, Amleto voleva dire qualcos’altro, ma è uno spunto interessante “Essere o non Essere” … Allora, Essere no? Giusto? E per ciò che riguarda il saper essere?
Cosa vuol dire saper essere?
Il saper essere è un insieme di meta-qualità, ossia di quelle caratteristiche personali del soggetto e di quei processi psicologi e sociali che lo preparano a prestazioni efficaci. Sapere, saper fare e saper essere interagiscono tra di loro modellando una professionalità che aderisce alle situazioni di lavoro.
Qual è la differenza tra sapere saper fare e saper essere?
I tre gruppi sono:
- Il sapere, che riguarda le conoscenze;
- Il saper fare, che riguarda le capacità, le abilità e l’esperienza;
- Il saper essere, che riguarda i comportamenti e gli atteggiamenti, e ha a che fare con l’identità.
Nel quadro delle tre componenti della competenza (sapere, saper fare, saper essere), le competenze trasversali o soft skills vengono inserite di solito tra le capacità del saper essere.
Le soft skills rappresentano, conoscenze, capacità e qualità personali che caratterizzano il modo di essere di ogni persona nello studio, sul lavoro e nella vita quotidiana.
Il sapere, che riguarda le conoscenze.
La conoscenza è ciò che hai acquisito attraverso l’apprendimento (ad esempio durante gli studi, la lettura, seguendo un corso di formazione, ecc.) o attraverso l’esperienza, in particolare l’esperienza professionale. Questa categoria tende a crescere nel tempo, ma può anche erodersi.
Per identificare ciò che sai puoi usare i verbi “imparare” o “sapere”: ho imparato il mandarino / Conosco la teoria della relatività.
Il saper fare, che riguarda le capacità, le abilità e l’esperienza.
Il saper fare (termine formato, è opportuno sottolinearlo, da due verbi d’azione) designa una capacità di attuazione pratica di conoscenze o esperienze. È quindi una qualità operativa.
Per identificare le tue competenze puoi utilizzare il verbo “conoscere” + un verbo d’azione + un oggetto aggiuntivo (possibilmente sotto forma di dati numerici): So gestire un team / So scrivere articoli di 800 parole.
Il saper essere, che riguarda i comportamenti e gli atteggiamenti, e ha a che fare con l’identità.
Il saper essere (comprese le soft skills), cioè il comportamento, l’attitudine, non si imparano durante gli studi: direttamente legate alla personalità, spesso appartengono all’individuo e permettono di distinguerlo dagli altri.
Le soft skills riuniscono quindi un certo numero di competenze diverse, dall’iniziativa personale al senso dell’organizzazione, passando per la direttività e l’adattabilità, che hanno tutte una particolare valenza nel mondo del lavoro.
Per identificare le tue soft skills puoi usare il verbo “essere” + un aggettivo oppure il verbo “avere” + un sostantivo: sono ordinato / ho un’influenza positiva sul gruppo